PRIMA PAGINA
faq
Mappa del sito
Temi caldi
Temi caldi
Notizie
Attualitą
Politica
Economia
In Europa
Nel Mondo
Contrappunti
Intorno a noi
Cittą e Quartieri
La Regione
Religione
Notizie e commenti
Cattolici e politica
Documenti ecclesiali
Link utili
Cultura
Libri
Cinema
Musica
Fumetti e Cartoni
Teatro
Arte ed eventi
Storia
Scienze e natura
Rubriche
Focus TV
Sport
Mangiar bene
Salute
Amore e Psiche
Soldi
Diritti
Viaggi e motori
Tecnologia
Buonumore
Login Utente
Username

Password

Ricordami
Dimenticata la password?
Indicizzazione
Convenzioni


Libri - Recensioni e Profili
Il Santo Graal č sotto casa (a proposito de "Il Codice da Vinci") Stampa E-mail
Il vero significato di un'antica leggenda (al di lą dei fumettoni)
      Scritto da Osvaldo Baldacci
22/05/06

graal.jpgDan Brown, Il Codice da Vinci -

(riceviamo da Osvaldo Baldacci un contributo apparso come editoriale sul quotidiano Metro)

Un libro ben costruito e divertente, un film che si preannuncia avvincente. Il Codice da Vinci sbarca sugli schermi. Per divertirci come un fumettone. Se poi si volesse prolungare il buon umore, basterebbe dedicarsi a un gioco di sicuro successo: la caccia all’errore. Non a caso un tribunale inglese ha assolto Dan Brown dalle accuse di plagio perché  «non ha né credenziali, né capacità come storico». Il romanzo colleziona una bestialità dopo l’altra, senza preconcetti: l’ignoranza spazia dall’arte alla religione, dai dati spacciati per veri all’incoerenza logica. Divertiamoci quindi, ma che sia chiaro che non c’è una parola che sia degna neppure di essere contestata: dalla storia della Maddalena ai quadri più famosi, dal femminino all’inesistente Priorato di Sion (gli stessi autori confessarono che i documenti erano falsi), da numeri del tutto sbagliati alle leggende nere su Chiesa, Opus Dei…  La sua vera colpa è quella di dire che è tutto vero. Ma bisogna anche ringraziare il “povero” Brown: ci stimola ad andare a cercare la verità sull’arte che conosciamo troppo poco e sul cristianesimo che non abbiamo mai approfondito perdendone la più preziosa essenza.

Non voglio rovinare il gusto del fumettone, e ancor meno la soddisfazione di scoprire le corbellerie del fortunato autore. Mi limito a due appunti. Primo: una chiave di lettura del “pensiero” dell’autore. Brown attacca la Chiesa cattolica perché fa più audience, ma è chiaro che, cresciuto nel mondo protestante e ispirato a una confusa atmosfera new age, della Chiesa conosce poco, e ignora il ruolo centrale della Madonna, il culto dei santi (tra cui Santa Maddalena), l’autorità dei testi sacri e la chiara selezione tra autorevolezza storica dei Vangeli canonici e letteratura non credibile.  Chiudiamo con il Graal. Niente a che vedere con il Sang Real. “Graal”, una leggenda eucaristica nata nel Medio Evo e basata sui Vangeli, viene dal latino “gradalis”, “coppa”, e indicava il calice in cui Gesù consacrò il vino nell’Ultima Cena. Una leggenda dal significato chiaro e semplice: solo i puri di cuore possono raggiungere il Sangue di Cristo. Cosa ancora valida: il Santo Graal di cui parla la leggenda e che porta alla vita eterna esiste tuttora, e si trova nel Tabernacolo di ogni chiesa cattolica, proprio sotto casa.


Vedi anche la recensione al romanzo scritta da Massimo Introvigne



Giudizio Utente: / 5

ScarsoOttimo 




Ricerca Avanzata
Aggiungi questo sito ai tuoi preferitiPreferiti
Imposta questa pagina come la tua home pageHomepage
Agorą
Lettere e Forum
Segnalazioni
Associazionismo
Comunicati
Formazione
Dagli Atenei
Orientamento
Lavoro
Concorsi
Orientamento
Impresa oggi
Link utili
Informazione
Associazionismo
Tempo libero
Utilitą varie
Link consigliati
Zenit.org
La nuova Bussola
   Quotidiana
Storia libera
Scienza e fede
Il Timone
Google
Bing
YouTube
meteo
mappe e itinerari
Google Maps e
  Street View
TuttoCittà Street
  View



Questo sito utilizza Mambo, un software libero rilasciato su licenza Gnu/Gpl.
© Miro International Pty Ltd 2000 - 2005