articolo di riferimento: La questione morale dei DS
Ho letto un lungo ed approfondito articolo sui rapporti tra la sinistra e il mondo della finanza, con appena un accenno ai conflitti d'interesse di Berlusconi. Non mi sembra un bell'esempio di imparzialità...
Alessio Corrente
Non siamo un servizio pubblico che deve misurare al centesimo lo spazio pro e contro i diversi schieramenti. Ci sembra che del conflitto d'interessi di Berlusconi ne parlino tutti, che internet sia pieno di informazioni al riguardo (molte anche, a dire il vero, prive di reale riscontro). Abbiamo bacchettato, nei nostri Contrappunti, il Cavaliere che glissa su questo argomento; abbiamo formulato, nell'articolo sullo Scontro di potere, scenari sulle strategie finanziarie di Berlusconi. Ma ci sembra ancora più utile offrire un contributo di informazione che è difficile trovare altrove: quello sull'altro grande conflitto d'interessi, che vede coinvolta la sinistra. Anche perché è un conflitto radicato, che dura da decenni, che non è legato ad una persona, e quindi non è destinato ad essere superato semplicemente quando questa persona deciderà di ritirarsi dal proscenio politico.
La nostra preoccupazione, più che l'imparzialità col misurino, è quella di offrire un'informazione utile, corretta e non faziosa. Se non siamo riusciti in questo intento, ce ne scusiamo.