In alto la tigre narcotizzata, in basso la stessa mentre gioca allo zoo con un'altra tigre in una foto precedente. Le frecce e il cerchio rosso sopra l'occhio evidenziano le striature uguali
Caro amico Putin, abbiamo appreso che la tigre da Te eroicamente affrontata e narcotizzata tre anni fa, per difendere alcuni giornalisti (!), non era un pericoloso felino, ma un innocuo gattone di uno zoo, utilizzato per una messinscena destinata a promuovere la Tua "immagine".
A dire il vero, molti (malfidati!) questo dubbio lo avevano espresso già all'epoca dell'evento, considerato che la messinscena sembrava troppo grossolana - stile adulazione di satrapo persiano - per risultare credibile.
Oggi vengono addirittura diffuse le prove della falsificazione: considerato che le striature del manto di una tigre sono uniche, come impronte digitali, è stato dimostrato che la tigre da Te (?) narcotizzata corrispondeva al profilo di quella dello zoo di Khabarovsk, città della Russia orientale.
Autore della scoperta è l'autore del blog bigcats.ru, appassionato di tigri (oltre che - ovviamente - invidioso della Tua personalità).
Qualche domanda impertinente agli abitanti del luogo ha fatto emergere anche che la tigre era stata prelevata una settimana prima della caccia grossa, e che la stessa è morta poco dopo l'episodio, forse a causa della dose eccessiva di narcotico: immolata per la Patria!
Archeologo subacqueo
L'entusiasmo ci aveva poi assalito, lo scorso agosto, quando avevamo appreso che non sei solo amico della libertà di stampa, ma anche della cultura classica.
Alla Tua terza immersione da sub avevi trovato, a pochi metri dalla riva, due preziose anfore greche del VI secolo.
Peccato che i soliti osservatori malevoli evidenziassero che le anfore non potevano giacere sott'acqua per secoli senza coprirsi di incrostazioni.
Finché ad ottobre il Tuo portavoce, Dmitri Peskov, ha dovuto ammettere che sì, le anfore non erano sott'acqua da secoli, ma vi erano state adagiate poco prima della tua immersione, per farTi fare bella figura.
Ma... la messinscena non era stata organizzata da Te, bensì da alcuni archeologi "a Tua insaputa"!
Potremmo esclamare: geniale!
Sennonché in Italia sappiamo fare di meglio: anziché le anfore, "a nostra insaputa" ci facciamo regalare gli appartamenti...
Ma se anche i dettagli di queste storie sono veri, non cambiano la nostra stima verso di Te: abbiamo bisogno di uomini che ci seducano con adorabile sfacciataggine.
Fossimo stati russi, magari Ti avremmo votato alle recenti elezioni presidenziali, che Ti hanno riportato al Cremlino.
Buona caccia e buona pesca, Vladimir Vladimirovič.