Pubblichiamo l'articolo apparso il 10 ottobre 2005 sul blog di Daniele Luttazzi
Ieri Prodi in piazza del Popolo ha commesso un grave errore, definendo il proporzionale di Berlusconi uno “scippo della sovranità espressa dagli italiani col referendum sul maggioritario”. Il primo scippo di quella sovranità si ebbe quando tutti i partiti, all'indomani del referendum che sanciva la preferenza per il maggioritario assoluto, concordarono di aggiungerci una quota proporzionale, per i propri bisogni. Lì vennero poste le basi per qualunque scippo successivo; e si persero i titoli morali per denunciarlo. La menzogna di tutti, all'epoca, fu nell'indicare il maggioritario come indispensabile per un sistema bipolare, mentre la quasi totalità dei Paesi europei occidentali è proporzionale e bipolare. Oggi, la truffa arcoriana consiste nel proporre sia lo sbarramento che il premio di maggioranza, e non ( questo l'errore di Prodi ) nel ritorno al proporzionale in sé, che resta ( lo scrivevo su Micromega nel settembre 2003, come se volesse dire qualcosa ) il sistema più adatto all'Italia. ( Si può dire tutto dei padri della repubblica, ma non che fossero intontiti dal Soccer Pro-evolution 4 della Playstation 2. ) ( E' una droga. Attento, Lapo! )
Nella prima repubblica si ironizzava sulla precarietà dei governi favorita dal proporzionale; non si vedeva che proprio quella precarietà permetteva alla politica di monitorare meglio i mutamenti della nostra società; e si voleva nascondere il fatto che un proporzionale con sbarramento è un sistema solidissimo. Il maggioritario ( sulla cui scelta influì il disgusto per le ruberie di Tangentopoli, di cui il maggioritario secco venne presentato come panacea, Pannella in testa, senza che nessuno, a parte il prof. Sartori, spiegasse agli italiani che il maggioritario migliore è quello a doppio turno, dato che quello secco favorisce il ricatto dei partitini ) il maggioritario, dicevo, ha permesso a Berlusconi di starsene a far danni fino alla fine della legislatura, quando col proporzionale sarebbe saltato subito dopo i fattacci di Genova.
Il maggioritario, non dimentichiamolo, è un'idea di Gelli per favorire in Italia l'avvento di un Peron. Che infatti è arrivato. Visto come funziona? Quale prova migliore che la stabilità non è sinonimo di efficienza e moralità? Un Prodi più sincero avrebbe dovuto dire dal palco: -Siamo contro il proporzionale perché col proporzionale la coalizione di centro-sinistra, messa faticosamente insieme in questi 5 anni di tribolazioni, va a farsi friggere, e io dovrei farmi una lista mia, e non c'è più il tempo per fare nuovi accordi, e si rende evidente l'inutilità delle primarie.- Infatti le primarie cosa sono, se non un proporzionale fai da te per saziare la fame di protagonismo dei vari leader del centro-sinistra? L'immagine dei capi dell'Unione, ieri, tutti sul palco di piazza del Popolo, era una nervosa confessione di dilettantismo mediatico e di future rese dei conti. - Guarda quanti ce ne vogliono per fare un Berlusconi -, ti diceva quell'immagine. Con Di Pietro e Bertinotti che facevano capolino ai lati, come i parenti poveri nelle foto di matrimonio.