Ricordate Fahrenheit 9/11, il film-documentario in cui Michael Moore - regista-militante dell'estrema sinistra americana - ricostruì i fatti dell'11 settembre mettendo alla berlina il presidente Bush? Il film, uscito nel 2004 durante la campagna elettorale per le presidenziali, vinse addirittura la palma d'oro al Festival di Cannes! (Quando si dice la decadenza della cultura europea).
In America gli stessi democratici più moderati - i clintoniani - avevano già rilevato che quel documentario era troppo fazioso (si veda l'analisi Cinquantanove inganni nel film Fahrenheit 9/11), creando una reazione contraria che avrebbe contribuito alla rielezione di Bush.
Ora il mondo dei blog segna un nuovo successo (dopo quello che ha costretto alle dimissioni Dan Rather, il più celebre giornalista televisivo americano, che aveva diffuso un documento compromettente contro Bush rivelatosi falso). Il giovane Cooney Maloney, blogger per passione, regista di professione e conservatore per convinzione, è riuscito a far 'confessare' a Michael Moore che le teorie sostenute nel film non sono una verità accertata, ma solo un punto di vista di parte. Il modo in cui lo ha fatto è il migliore che ci si potesse immaginare: realizzando un film nello stile di Moore, ma contro lo stesso Moore. Nel corso del cortometraggio Moore, messo alle strette, è costretto a confessare di aver sostenuto una verità di comodo per i democratici. Oltre alla rivelazione abbastanza scontata dell’inaffidabilità delle sue teorie, si apprende anche la succosa notizia che il direttore della Miramax, che produce e distribuisce i suoi film (oltre a quelli di Benigni tanto amato dalla nostra sinistra), è un noto sostenitore dei democratici. Il film è scaricabile nel blog di Maloney, Brain-Terminal.com.
P.S. Nell'articolo 11 settembre, indagine sulle ipotesi di complotto, viene spiegato perché queste ipotesi sono infondate.