Il volume di Claudio Risé "Cannabis, come perdere la testa e a volte la vita" contiene un decalogo (con l’invito a ritagliarlo, fotocopiarlo e farlo circolare) per il «non uso della cannabis». Eccone una sintesi.
1. La cannabis non è una droga leggera ma una vera droga, con princìpi psicoattivi, che producono effetti negativi, anche duraturi, sul cervello e sul corpo. Inoltre può condurti all’uso di sostanze come eroina o cocaina. Hanno iniziato quasi tutti con uno spinello.
2. La cannabis è pericolosa per il corpo. Produce disturbi all’apparato respiratorio (fino al tumore ai polmoni, alla gola e all’apparato digerente), all’apparato cardiocircolatorio (infarto), al sistema ormonale, al sistema metabolico (disturbi del sonno e dell’alimentazione).
3. La cannabis è pericolosa per il cervello, soprattutto per quello degli adolescenti che è in via di sviluppo e maturazione. Problemi di memoria e concentrazione, apatia, demotivazione, abbassamento del rendimento scolastico.
4. La cannabis è pericolosa per la salute mentale. Può produrre ansia e depressione, allucinazioni visive e auditive, attacchi di panico e paranoia. Può determinare anche psicosi e schizofrenia.
5. La cannabis può provocare overdose e si può morire. Con hascish e marijuana contenenti alte concentrazioni di principio attivo, o per particolare affaticamento o combinazione con alcol, si può avere un’intossicazione acuta. Se sei in motorino puoi morire. Se sei in macchina puoi uccidere anche chi ti sta di fianco, o chi si trova sulla tua stessa strada.
6. La cannabis rovina le tue relazioni con gli altri (e con il/la partner). Se inizialmente facilita lo stare in compagnia, poi ti chiude nella solitudine.
7. La cannabis mette a rischio la tua vita, e quella degli altri, se la fumi e poi ti metti alla guida. È la sostanza più spesso trovata nel sangue di vittime di incidenti stradali. Marijuana e hascish agiscono sul cervello provocando appannamento della vista e dell’udito, diminuzione della vigilanza, rallentamento dei riflessi, difficoltà nel controllare la traiettoria della moto o dell’auto.
8. L’uso di cannabis è legato alla delinquenza. Dietro a uno spinello ci sono intere organizzazioni criminali.
9. La cannabis può rovinarti la carriera o farti perdere il lavoro. Se hai un lavoro rischi di perderlo per disimpegno e assenteismo.
10. La cannabis è una droga da cui si può uscire. Chiedendo aiuto ad amici autentici, a persone di fiducia, insegnanti che stimi o ai genitori, puoi trovare medici e psicologi che ti aiutino a uscire da una strada senza direzione. La felicità vale più di un’ora di risate (neppure garantite), comprate per pochi euro, mandando la propria vita in fumo.
(pubblicato su Famiglia Cristiana del 20-5-2007)
Per un'analisi più approfondità di questo tema rinviamo, oltre che alla recensione del libro di Risé, agli altri articoli della categoria Temi caldi / Droghe e in particolare a:
- L'allarme degli psichiatri italiani
- Il nostro articolo di carattere generale Perché è giusto vietare l'uso di droghe